Con il termine virtualizzazione si intende la possibilità di astrarre le componenti hardware di server o computer al fine di renderle disponibili al software in forma di risorsa virtuale.
Tramite questo processo è quindi possibile installare sistemi operativi su hardware virtuale tramite ambienti dedicati server come VMware o Hyper-V; l’insieme delle componenti hardware impostate (disco fisso, RAM, CPU, scheda di rete) prende il nome di macchina virtuale e su di esse può essere installato dal sistema operativo all’applicativo gestionale.
La piattaforma virtuale VMware vSphere consente agli utenti di virtualizzare le applicazioni con scalabilità verticale e orizzontale in assoluta sicurezza, ridefinisce la disponibilità e semplifica il data center virtuale. Il risultato è un’infrastruttura flessibile e altamente disponibile, che è la base ideale per qualsiasi ambiente cloud.
VMware presenta tutte queste funzionalità:
Virtualizzazione dei server x86 e aggregazione in pool logici, a cui possono essere allocati più carichi
Ottimizzazione dei servizi di rete per l’ambiente virtuale e semplificazione dell’amministrazione
Utilizzo più efficiente dello spazio storage
Numerose opzioni per la fruizione dell’ambiente cloud
Protezione di dati e applicazioni con la piattaforma di virtualizzazione
Massimo incremento della continuità operativa dell’infrastruttura cloud
Riduzione del downtime non pianificato ed eliminazione del downtime pianificato per la manutenzione
Riduzione delle spese in conto capitale ed errori al minimo con la semplificazione delle attività di routine
Microsoft ha assunto una posizione di rilievo in quello che è lo sviluppo delle tecnologie di virtualizzazione, con Hyper-V.
Introdotto inizialmente come parte di Windows Server 2008 e successivamente sviluppato al meglio con Windows Server 2016, esso rappresenta uno strumento che consente una ottimizzazione degli investimenti hardware, grazie al consolidamento di più ruoli server come macchine virtuali separate, in esecuzione su un singolo host fisico.
Inoltre permette, sempre su un singolo host fisico, di eseguire più sistemi operativi differenti, anche non Windows, contemporaneamente, sfruttando così a pieno le potenzialità delle caratteristiche computazionali a 64 bit.
Live Migration – Abilita lo spostamento delle virtual machines (VMs), senza interruzioni sul servizio erogato e senza tempi di downtime.
Cluster Shared Volumes – Utilizzo altamente scalabile e flessibile dello storage condiviso (SAN) per le macchine virtuali
Processor Compatibility – Aumento della flessibilità, in caso di Live Migration, tra hosts con differenti architetture CPU
Hot Add Storage – Aggiunta o rimozione flessibile di storage per le VMs
Improved Virtual Networking Performance – Supporto per Jumbo Frame e Virtual Machine Queue (VMQ)
Dynamic Memory – Un uso più efficiente della memoria a parità di performance e scalabilità
RemoteFX – Fornisce la più ricca esperienza di Virtual Desktop infrastructure (VDI)